Quaranta “primavere” musicali - Il Monte Alben conquista Lodi

Da "Il Cittadino" - 18 ottobre 2011
Quaranta “primavere” musicali - Il Monte Alben conquista Lodi
Un successo la serata alle Vigne per il “compleanno” del coro

Sabato al teatro le Vigne di Lodi si è tenuta la 27esima rassegna nazionale di musica corale Coralmente organizzata dal Coro Monte Alben all’insegna del 40esimo di fondazione. Un ritorno in grande stile nel principale teatro cittadino, onorata da un folto pubblico e dall’esibizione dei tre cori che si sono alternati sul palco. Condotta dal presidente Massimiliano Castellone la serata si è aperta con l’inno nazionale cantato dall’ensamble lodigiano e che ha proposto i brani di maggior successo di quest’anno, partendo da Strana di Conrero, tratta da una celebre poesia di Ada Negri. Il brano è stato portato alla settimana del canto lombardo, esperienza condivisa con il secondo coro della serata, le Voci della Rocca, di Breno (Brescia). Divertente ed apprezzato il secondo brano: Come porti i capelli nella versione del maestro Mario Lanaro, reso celebre dal duo comico Cochi e Renato. Dalle Americhe i successivi due brani: O’Canganceiro e Down to the river to pray. L’esibizione del Monte Alben è stata chiusa dal simpatico brano pugliese Ci ‘je belle ‘U primm’amore nell’armonizzazione di Flaminio Gervasi.
Applausi a scena aperta che sono cresciuti di intensità con l’esibizione del coro bresciano diretto dal maestro Piercarlo Gatti. Dal brano Dormi dormi armonizzato dallo stesso maestro, alle celebri Yesterday e Impressioni di settembre per chiudere con il norvegese Danse ikke grate na e con l’immancabile Ave Maria di Biebl. Esibizione precisa e molto apprezzata per una “prima assoluta” del gruppo bresciano in terra lodigiana.
Completamente diverso il gruppo che da Bolzano è venuto a Lodi per esibirsi in un vero e proprio show. La corale Le pleiadi, diretta dalla maestra Lucia Targa, ha presentato vari: brani alcuni molto famosi come Blue moon o Sixsteen tons, altri meno famosi come Samba de uma nota so o Java jive, tutti interpretati magistralmente con particolare attenzione allo spettacolo ed alla coreografia, con cambi d’abito e ammiccamenti che il pubblico a particolarmente gradito con vere e proprie ovazioni.
Chiusura con un tanti auguri cantato da tutti i presenti all’indirizzo del coro Monte Alben per un momento di sincera emozione. Presente sul palco l’assessore alla cultura Andrea Ferrari che ha apprezzato le immagini proiettate sul grande schermo posto sul palcoscenico: si trattava di alcune delle centinaia di fotografie che testimoniano l’attività del coro in questi primi quarant’anni.
Il presidente del coro Max Castellone ha poi invitato i presenti alla presentazione del libro che raccoglie le testimonianze e le immagini di questa splendida storia di cultura popolare e il quinto Cd che ne raccoglie i suoni e le emozioni. La serata spettacolo di presentazione si terrà nella chiesa di Sant’Agnese il 19 novembre alle 21. Quarant’anni portati molto bene per un gruppo da poco rinnovato e che adesso si presenta tanto numeroso da riempire il palco: il maestro Alberto Cremonesi avrà certo il suo bell’impegno a dirigere tanti coristi, ma il risultato lo ricompensa sicuramente dei tanti sacrifici.

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